NOTE: Percorso facile da un punto di vista tecnico, medio per la lunghezza. Da tenere in considerazione l'altitudine, si arriva a 3000 m. e quindi la repentina variabilità delle condizioni meteo.

DESCRIZIONE: Ecco una tranquilla e "familiare" escursione in val di Susa, affrontabile senza particolare impegno e godibilissima da un punto di vista paesaggistico. Appuntamento quindi a Bardonecchia con Susi, Daniela, Aldo, Fabio in una bella e soleggiata domenica di Agosto, per i rifornimenti di rito. Un biker che si rispetti non può fare a meno di una sana e tecnologica alimentazione: pane, salame, "tuma" e e "tumin" per la precisione.
Poi, vuoi mica farti mancare gli integratori salini! Importantissimi in alta quota. Un test approfondito con la Bonarda ha dato ottimi risultati.
Sono le 9 e la partenza viene spostata "un pò su", tanto da permettere agli integratori di entrare in circolo. Rochemolles è l'ideale, da lì inizia lo sterrato e ci permette di evitare il tratto un pò noioso (e ripido) di salita in asfalto.
Ci potrebbe essere una seconda soluzione: partenza da Bardonecchia, salita in funivia fino ai Bacini Fregiusia sulle pendici del monte Jafferau e poi sulla Decauville fino alle grange Mouchequites e quindi alla diga di Rochemolles.

Il nome Decauville, per chi non lo sapesse e non ha voglia di fare una ricerca sul web, identifica normalmente un sistema di trasporto ferroviario a scartamento ridotto. Veniva utilizzato nella rete terziaria e qui, in particolare, era stato adottato per il trasporto dei materiali per la costruzione della diga (la fotografia della locomotiva è presa da Wikipedia).

L'incrocio con la strada che arriva da Rochemolles è a pochi kilometri dalla diga dove il paesaggio inizia a diventare interessante. In ogni caso si arriva alla diga con una piccola area attrezzata al suo fianco e, poco dopo, la strada (siamo a 2000 metri) inizia a diventare ripida.
Senza indugio alcuno passiamo a fianco del rifugio Scarfiotti e diamo fondo ad una parte delle riserve strategiche, non si sa mai. Qui una piacevole sorpresa: si sta svolgendo proprio oggi il raduno annuale Stella Alpina MTB! Registriamo i nomi e affrontiamo il tratto più impegnativo. Salita verso il pian dei Frati passando il Colletto, altra fermata strategica (solo per motivi organizzativi...) e via, fino alla meta, il lago e colle del Sommeiller.
Un tempo esiteva una struttura ricettiva, il rifugio Ambin, che oggi non esiste più. Anche il ghiacciaio, che negli anni 30 era di notevoli dimensioni, è ridotto ai minimi termini. Siamo comunque a 3000 metri e le foto di rito ci ricorderanno in futuro della bella giornata passata sulla nostra MTB.
La discesa, salvo alcune piccole varianti su single track, avviene per lo stesso percorso ed è decisamente godibile.