Regione Piemonte altimetria Mirauda , clicca per ingrandire
Provincia To
Nome: Mirauda
Lunghezza: 14,2
Dislivello: 821
Difficoltà: All-mountain
Sterrato: 40%
Testato il: Maggio 2010
Immagine: 3d
Autore: Flavio

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NOTE: PERIODO CONSIGLIATO : da evitare dopo le piogge e in inverno
Nota del webmaster:
Questo sentiero, come molti altri nella zona, è stato recuperato dal gruppo delle Teste Matte di Castellamonte con un lodevole lavoro di scouting, pulizia e tracciatura. Tutto per semplice passione e senza scopo di lucro.
La speranza è che le amministrazioni locali si rendano conto del patrimonio storico e naturalistico che hanno queste vecchie vie di comunicazione ed approfittino di questi recuperi mettendo in atto le azioni necessarie per valorizzarli.

DESCRIZIONE: Tour ad anello al cospetto della “Bella Dormiente” (così chiamato il monte Quinzeina per il suo profilo somigliante ad una fanciulla che dorme). La partenza avviene nella piazza di Borgiallo (ampio parcheggio) in direzione Colleretto, attraversato il “Pont d’la Luisa” si devia a SX per la borgata Luinengo, la stradina serpeggia nel bosco senza eccessive pendenze e al Km3.0 si immette nella provinciale che da Colleretto sale al Santuario, superiamo la borgata Cossi, le baite di “Pian Mula” e Sant’Elisabetta (Km 8.0), la strada ora si restringe e dopo un Km, nei pressi dei ripetitori svoltiamo a SX raggiungendo l’area attrezzata di Mirauda (Km 10.0 quota 1378), dove nel periodo estivo è in funzione il “Ristoro Alpino”.
Le fatiche della salita vengono ripagate da un’adrenalinica discesa da noi “Teste Matte” chiamata “I Piloni”, enormi tralicci dell’elettrodotto Superphènix. Nella parte alta necessita seguire la traccia G.P.S., il single track non è molto individuabile e costeggia dei muretti in pietra superando tre alpeggi, indi direzione il sottostante “Pilone”, da qui il sentiero diventa più marcato con passaggi a tratti tecnici e altri tra la fioritura dei rododendri, superato il successivo traliccio ci si addentra in un bosco di larici dove le felci regnano sovrane nel sottobosco, sino alle baite di “Pian Giardin”
Al di sotto dei 1000 metri di quota la vegetazione cambia e il sentiero si fa largo tra selve di castagni e betulle, al Km. 12.1 si attraversa la strada proseguendo nello sterrato di fronte che supera il Rio della Balma su un ponticello, attenzione al Km. 12.8 svoltare a SX su sentiero direzione case “Roncetta” guadando un rivo, poi il gran finale in un superbo canyon e la meritata pausa sbucando sulla sterrata per scambiarci le emozioni del percorso.
Non rimane altro che scendere in piazza a Borgiallo e scolarci una buona birra…….