Regione Piemonte altimetria Pian Canfier direttissima , clicca per ingrandire
Provincia To
Nome: Pian Canfier direttissima
Lunghezza: 21,2
Dislivello: 1002
Difficoltà: All-mountain
Sterrato: 30%
Testato il: Novembre 2010
Immagine: 3d
Autore: Flavio

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NOTE: Periodo consigliato: non in presenza di neve e/o pioggia.
DESCRIZIONE:Tour ad anello sul crinale orientale della Quinzeina tra la Valle Sacra e la Val Soana con oltre 1000 metri di dislivello ed una discesa di circa 8 Km, tra stupendi scorci panoramici, sentieri a picco nel bosco e antiche mulattiere rendono questo percorso appetibile a coloro in cerca di emozioni forti nel campo dell’All Mountain.

Località di partenza è la fraz. Salto di Cuorgnè (411 m.s.l.m.) con parcheggio nel piazzale della chiesa e come avviene spesso nei nostri percorsi, visto il peso non indifferente delle bike, si predilige per la salita strade asfaltate con traffico minimo, in modo da giungere in quota ancora lucidi per affrontare la discesa in totale divertimento, si pedala per Priacco, salendo a Borgiallo, le borgate Luinengo e Cossi poi sulla tortuosa strada che sale a S.Elisabetta, dirigendosi verso Mirauda deviamo ora a sx sullo sterrato che collega la Valle Sacra a Frassinetto, zona dedica ai lanci dei parapendii e poco dopo (Km 14.5 a quota 1413 m.) terminano le fatiche della salita.

Dallo zainetto si tira fuori le protezioni e il casco, indossiamo il tutto e iniziamo la discesa tra i prati a pascolo di Pian Canfier, al fondo del pianoro occorre abbandonare la traccia più marcata e seguire quella di sx che entra nel bosco di betulle e inizia a scendere paurosamente, meritandosi l’appellativo di “Direttissima”.
Al fondo del ripidone (località Rondano), dopo un breve tratto di asfalto, si prosegue alla volta del Monte Bellice seguendo la traccia GPS si abbandona parecchie volte lo sterrato per entrare nei sentieri tra i boschi sino all’area attrezzata di Canava dove proseguiremo sino all’abitato di Navetta.

Dall’antico borgo si stacca una deliziosa mulattiera che scende alle primitive grotte dei cacciatori epipaleolitici, la “Boira Fusca” e “ Boira Ciera” (possibilità di visitare l’interno di una grotta ad un paio di minuti dalla nostra mulattiera), riprendiamo la discesa che termina a Voira, dove si ritorna a Salto chiudendo l’anello di questo giro.

Dal museo archeologico del Canavese ecco un filmato della grotta dei cacciatori epipaolitici.
ulteriori info: (www.cesmaonline.org)